Investimenti negli immobili di lusso a Roma Milano e Venezia

Secondo l’Osservatorio delle Residenze Esclusive, curato dal gruppo Tirelli & Partners, la compravendita di immobili di lusso a Milano e Roma ricomincia a salire.
Il primo semestre del 2015 ha mostrato i segni di una tendenza al consolidamento del settore, già registrato nel semestre precedente. L’aumento delle transazioni per questo segmento di mercato immobiliare, quello più alto, si è attestato sul +32%. Segnali positivi, dunque, specie perché, secondo Marco Tirelli, è proprio la nicchia degli immobili di lusso a trainare la ripresa. I picchi maggiori si registrano a Milano, specialmente a Brera e dintorni, Venezia, quartiere Duse, e Roma in zona Prati-Salario-Trieste.
Le transazioni degli immobili di lusso a Milano sono cresciute del 29 per cento nel 2015 grazie anche all’effetto Expo e alla maggiore visibilità internazionale di Milano che ha fatto aumentare la richiesta di stranieri.
Un segnale importante perché dimostra una ritrovata fiducia verso l’Italia dopo anni in cui gli investimenti immobiliari italiani erano dirottati stabilmente all’estero. Complici sono anche i terremoti valutari. L’euro così debole rende appetibile acquistare casa in Italia per la clientela americana, inglese e svizzera. Ecco spiegato perché torna l’interesse di categorie di compratori che si erano allontanati dal nostro mercato.
Secondo le rilevazioni, gli stranieri che puntano sull’immobiliare di lusso made in Italy sono prevalentemente americani: tra gli europei, svizzeri, il 10,76% del totale degli acquirenti, e i francesi (6,27%). Seguono inglesi (5,14%), tedeschi (4,02%) e russi (2,17%). In aumento i compratori di paesi emergenti come l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi e il Brasile, che rappresenta il 6% della domanda di case di lusso in Italia.
Per quanto riguarda le vendite, i prezzi medi registrano una minima flessione (-0,8%), ma crescono quelli della fascia d’immobili più alta (+0,2%).
Generalmente le case sono messe in vendita a un valore superiore a quello reale, ma c’è una diffusa tendenza alla negoziazione, specie dopo attese infruttuose: una propensione, questa, sfruttata dagli acquirenti maggiormente consapevoli delle dinamiche del mercato immobiliare. I tempi medi di vendita crescono a 30 mesi; 22,9 mesi per le abitazioni di lusso di nuova realizzazione e 24,1 mesi per l’usato. Solo quattro anni fa i tempi erano dimezzati rispetto agli attuali.
Le attese sono giustificate dal fatto che spesso le unità in offerta sono da ristrutturare, e questo fatto non agevola, per gli acquirenti, le capacità di scelta fra le varie proposte.
Sempre secondo il recente studio elaborato da Tirelli & Partners nelle principali città italiane, ci si orienta principalmente su metrature superiori ai 150 metri quadri, spazi luminosi, affaccio su piazze importanti o viste panoramiche. Molto apprezzato che l’immobile sia inserito in contesti d’epoca e che possegga rifiniture architettoniche di prestigio. Per quanto concerne gli interni, si cercano particolari quali la presenza dei soffitti a volte, dei cassettoni e degli affreschi.

 

 

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