Comincia ufficialmente il percorso che porterà Roma ad avere il Museo della Scienza. Un progetto atteso da oltre trent’anni che arricchirà il patrimonio del sistema museale romano e dà il via ad un importantissimo intervento di riqualificazione urbana delle ex aree militari di Via Guido Reni, che si aggiunge ad altre azioni urbanistiche e che contribuirà, in maniera decisiva, a cambiare il volto dell’intero quadrante Flaminio. Il Museo, oltre ad avere straordinarie potenzialità divulgative e didattiche, consentirà l’integrazione di tutte le discipline scientifiche in raccordo con le altre formidabili risorse culturali della città: l’archeologia e l’arte.
Destinato a realizzare uno strumento di formazione, di rappresentazione e di diffusione del metodo scientifico e della cultura scientifica nel suo insieme, avrà anche il compito di conservare e valorizzare la memoria della storia e dei progressi scientifici.
Un polo dedicato a promuovere, diffondere e rendere accessibile la cultura tecnico-scientifica in tutte le sue manifestazioni mettendo in rete lo straordinario patrimonio scientifico già esistente a Roma e garantendone la conoscenza e la divulgazione. La realizzazione di questa importante struttura, inoltre, contribuirà in modo sostanziale alla trasformazione in atto nel quadrante Flaminio che da Villa Glori al Ponte della Musica passando per l’Auditorium, per il MAXXI con il suo progetto di espansione fino recupero delle sponde del Tevere da parte di Poste Italiane, è senz’altro uno dei più vivaci esempi di rigenerazione urbana in corso” ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia.
A dicembre 2021 è stato approvato il piano
urbanistico attuativo che disciplina la riqualificazione del compendio di via Guido Reni
Il progetto di riqualificazione delle aree è suddiviso in due comparti:
• il comparto privato che sarà realizzato dal
soggetto attuatore privato e
• il comparto del Museo della Scienza che sarà
attuato dal Comune
Dati tecnici
- La superficie complessiva del Museo della Scienza sarà di oltre
19.000 mq (compresi spazi di servizio, spazi verdi/serre e terrazza della caffetteria), di cui 9.000 mq per spazi espositivi di varia natura e 1.100 mq di spazi per la ricerca - Il Museo della Scienza dovrà essere sostenibile e dovrà soddisfare i requisiti energetici più restrittivi
- Il Museo della Scienza potrà essere un nuovo edificio oppure potrà
riutilizzare parte delle strutture storiche delle Officine.
Programma funzionale e
dimensionamento (Superfici in mq)
Aree per il pubblico 2.400
Biglietteria, guardaroba 100
Bookshop 400
Auditorium 600
Ristoro/Bar ristorante 600
Biblioteca 500
Aree per l’esposizione 9.000
Foyer 1.000
Esposizione temporanea 2.000
Esposizione on demand 1.000
Esposizione permanente 5.000
Aree per la ricerca 1.100
Studi documentazione 200
Spazio per la ricerca 500
Educazione, public engagement 400
Aree di servizio 6.800
Uffici 200
Ufficio mostre 200
Servizi igienici 200
Deposito 1.000
Locale tecnico 350
Spazi polifunzionali 350
Connettivo 2.200
Spazi verdi e terrazze 2.300
Totale: 19.300
Proposta progettuale
Variazione di tipi edilizi, di linguaggi architettonici ed un sistema articolato di spazi pubblici. Punta su questi tre elementi il progetto «green» con il quale il team dell’ing. Paolo Colarossi ha partecipato al concorso internazionale per la realizzazione del quartiere di Città della Scienza a Roma